NOVITÀ CAM!
Inquadramento generale
L’Italia ha adottato il “Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP)” come strumento attraverso il quale è possibile massimizzare la diffusione del GPP (Green Public Procurement) o Acquisti Pubblici Verdi, definito dalla Commissione europea come “[…] l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita” e si qualifica come il principale strumento della strategia europea su “Consumo e Produzione Sostenibile”.
Il PAN GPP prevede la definizione di “Criteri Ambientali Minimi” (CAM), i quali rappresentano il punto di riferimento a livello nazionale in materia di acquisti pubblici verdi e che potranno essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, per consentire al Piano d’azione sul Green Public Procurement di massimizzare i benefici ambientali ed economici.
Gli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione (GPP) sono obbligatori in base al “Codice dei contratti pubblici” (Dlgs 31 marzo 2023, n.36), che all’art. 57 prevede l’adozione dei CAM. In particolare l’obbligo per le stazioni appaltanti è quello di inserire nei bandi di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei documenti di CAM. Al comma 2 lo stesso articolo sancisce che i CAM siano tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Essi sono costituiti da più capitoli:
– premessa e indicazioni generali alle stazioni appaltanti, volte ad indirizzare l’ente verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti.;
– criteri ambientali (e sociali) veri e propri che consistono in “considerazioni ambientali” propriamente dette, collegate alle diverse fasi delle procedure di gara (specifiche tecniche, caratteristiche tecniche premianti collegate alla modalità di aggiudicazione secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa, condizioni di esecuzione dell’appalto) volte a qualificare in senso ambientale sia le forniture che gli affidamenti lungo l’intero ciclo di vita del servizio/prodotto.
Inoltre, al fine di agevolare l’attività di verifica da parte delle stazioni appaltanti della conformità alle caratteristiche ambientali richieste, in calce ai criteri, è riportata una “verifica” che riporta le informazioni e la documentazione da allegare in sede di partecipazione alla gara, i mezzi di prova richiesti, e le modalità per effettuare le verifiche in sede di esecuzione contrattuale.
I CAM sono aggiornati con opportuni decreti. Alla data attuale è in vigore il “DM 23 giugno 2022, n.256 (GURI n. 183 del 8 agosto 2022) – “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.”
Requisiti specifici laterizi
In riferimento all’utilizzo dei laterizi, occorre ottemperare a quanto indicato al paragrafo 2.5.5 che richiede che gli elementi utilizzati per murature e solai contengano materie riciclate e/o recuperate per almeno il 10% in peso. Se si considera anche il contenuto di sottoprodotto il limite sale al 15%.
Tale percentuale minima può essere dimostrata tramite diverse opzioni, tra cui una certificazione di prodotto, basata sulla tracciabilità dei materiali e sul bilancio di massa, rilasciata da un organismo di valutazione della conformità, con l’indicazione della percentuale di materiale riciclato ovvero recuperato ovvero di sottoprodotti.
La Vincenzo Pilone ha ottenuto da ICMQ in data 10/07/2024 tale certificazione (vedi file allegato) per tutta la gamma dei propri prodotti.
Altri requisiti
Le caratteristiche dei laterizi possono essere utili al raggiungimento di alcuni CAM legati alla progettazione degli interventi edilizi: le murature in laterizio strutturale o di tamponamento (soluzioni massive), ad esempio, grazie alla loro massa superficiale sono in grado di partecipare all’efficientamento energetico, assicurando un elevato comfort abitativo.
Inoltre, le proprietà termiche e acustiche dei laterizi permettono di ridurre il trasferimento di calore e rumori, pur non rientrando nella classificazione di “materiali isolanti” e quindi non essendo soggetti alle verifiche previste per quel tipo di materiali.
Anche ai fini della stesura del piano di manutenzione dell’opera risulta vantaggiosa la durabilità dei laterizi in quanto permette di mantenere nel tempo le prestazioni senza la necessità di interventi frequenti di manutenzione, riparazione o sostituzione. Ciò contribuisce a ridurre i consumi di materie prime, energie e impatti ambientali associati alle parti sostituite, nonché al loro trasporto, installazione e smaltimento.
Per quanto concerne la gestione dei rifiuti derivanti dalla demolizione, i laterizi possono essere recuperati e/o riutilizzati come materiale aggregato.
Infine, i laterizi possono essere utili per il conseguimento di criteri premianti: l’industria dei laterizi si contraddistingue, infatti, per le brevi distanze di trasporto tra gli stabilimenti e i cantieri, il che porta a benefici significativi in termini di consumo energetico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Anche il fatto che la posa dei laterizi sia ormai una pratica consolidata permette di conseguire facilmente il criterio relativo alla capacità tecnica dei posatori.